L’ingresso a Gerusalemme
Abbazia benedettina fin dal VII-VIII secolo, costituisce già in età longobarda il più antico monastero veronese, mentre la chiesa è giunta a noi nelle prevalenti forme quattrocentesche.
Assolutamente imperdibili sono le tarsie degli armadi della sacrestia, l’elegante coro ligneo e il leggio intagliati nel Quattrocento dalle abili mani del frate olivetano Giovanni da Verona, mentre in una cappellina del transetto settentrionale è conservata la “Muletta“, una statua lignea che rappresenta Gesù sulla mula pronto per fare il suo ingresso a Gerusalemme (Mt 21,1-15).