TU PELLEGRINO

Benvenuto a Verona, la Piccola Gerusalemme!

 

Sei pronto a iniziare il tuo moderno pellegrinaggio? Verona è da secoli considerata come una Piccola Gerusalemme e oggi anche tu puoi vivere questa esperienza nuova, piena e spiritualmente arricchente.

All’interno dei 3 itinerari creati da Verona Minor Hierusalem, ti troverai a rivivere momenti fondanti per la spiritualità della città di Verona e per i tanti pellegrini che prima di te hanno percorso i tuoi passi — tra questi:

  • le decine di migliaia di reliquie custodite a Santa Maria del Paradiso, testimonianza di devozione
  • il luogo in cui fu officiata la prima Santa Messa a Verona, nella chiesa dei Santi Siro e Libera
  • l’antichissimo sacello di due sante vergini eremite, a Santa Teuteria e Tosca
  • la tappa di ristoro per pellegrini e Crociati di ritorno dalla Terra Santa, a Santa Toscana

Potrai visitare 17 chiese di Verona altrimenti difficilmente visitabili: qui, verrai accolto dai nostri volontari, che ti racconteranno di più sugli aspetti storici e sulla sacralità della singola chiesa e ti accompagneranno nel tuo percorso spirituale.

Ricordati di richiedere la credenziale o la mappa, ricche di informazioni su tutte le nostre chiese, dove potrai far apporre i timbri a testimonianza del tuo passaggio.

Oltre agli itinerari percorribili in modo autonomo in toto o parzialmente, Verona Minor Hierusalem organizza dei pellegrinaggi urbani (link con àncora a sezione Accoglienza) con approfondimenti culturali e spirituali proposti da alcuni esperti: per venire a scoprire la città con il passo del pellegrino e occhi diversi, controlla i nostri prossimi eventi e iscriviti gratuitamente.

Per ogni informazione, per visite di gruppo o guidate, contattaci scrivendo a visite@veronaminorhierusalem.it e ti risponderemo il prima possibile.

 

Ti piacerebbe organizzare un pellegrinaggio di gruppo? Ti ricordiamo che per i gruppi che superano i dieci partecipanti è necessario l’utilizzo delle radioguide proprie o fornite dalla Fondazione con offerta libera. 

Contattaci per conoscere le disponibilità scrivendo a visite@veronaminorhierusalem.it

Il viaggio di Ulisse e Abramo

L’uomo è un viandante, è in perenne movimento, interiore ed esteriore (homo viator). Prendiamo a prestito due immagini della nostra società occidentale che rappresentano questa dimensione del cuore: Ulisse nel suo viaggio affronta l’ignoto con l’intelligenza, Abramo nel suo viaggio affronta l’ignoto con la fede.

Abbiamo scelto Ulisse e Abramo come compagni di viaggio. Ci aiutano a entrare in profondità, nel viaggio del cuore. Come? Immaginiamo che si incontrino lungo una strada, immaginiamoli insieme. L’esercizio di immaginazione è facilitato dal contributo di un artista, Antonio Amodio, che si è lasciato ispirare da questo incontro, da questi due colossi che hanno segnato in modo indelebile la nostra storia europea e non solo. 

I due personaggi imboccano una medesima strada, pur provenendo da tappe diverse. I loro sguardi sono quelli di chi cammina: Abramo, dietro, con la sua bisaccia da pellegrino sembra dover prestare attenzione ai passi; Ulisse, un passo avanti, esita un attimo rapito da qualcosa che lo spinge a guardare fuori dal dipinto.

La loro non sembra una semplice passeggiata. Dai piedi, alle mani, alla postura il loro è un corpo in movimento. Sono in viaggio, hanno una meta. Forse non sono pienamente consapevoli che il loro è un ritorno, un ritorno a casa. Quello che per Ulisse è il desiderio di ritornare nella città, diventa per Abramo il desiderio di una patria definitiva, nella pace. Che si chiami Gerusalemme, che si chiami Itaca si tratta sempre di una città ideale, sintomo interiore del desiderio di tornare alla patria celeste.

Lo spettatore potrà osservare la compresenza di tre elementi fondamentali: terra, acqua e cielo (rimando ai tre itinerari della Fondazione Verona Minor Hierusalem). Le proporzioni sono importanti: i due viandanti sono piccoli eppure ben ambientati nel mondo che attraversano. Abramo spesso ha avuto a che fare con il cielo, con l’incommensurabilità della volta celeste, la cui ampiezza non si riesce a misurare. Ulisse spesso ha avuto a che fare con l’acqua, con tutti i rischi che comporta ogni navigazione e le avventure che non gli sono mancate ad ogni sbarco.

Le due strade si incontrano, la terra offre occasioni per generare crocevia. Sarà l’occasione per incontrarsi? Il cammino sorprende soprattutto per gli incontri, sempre inediti e pieni di sorpresa. La strada è sintesi, è ciò che unisce tutto!

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